È stato approvato il nuovo modello delle dichiarazioni d’intento da utilizzare per l’anno 2017, la circolare dell’Agenzia delle Entrate n.120 del 22/12/2016 ha fornito le indicazioni operative.
Tale nuovo modello dovrà essere utilizzato dal 1° marzo 2017.

Nello specifico, rispetto al modello attualmente in uso, sono stati eliminati, dalla sezione alla dichiarazione nel frontespizio, i campi 3 e 4 “ operazioni comprese nel periodo da….. a……..”ossia l’indicazione di voler effettuare acquisti e/o importazioni senza applicazione dell’IVA per le operazioni comprese in un determinato periodo temporale che non può eccedere l’anno solare.

Pertanto l’esportatore abituale potrà scegliere tra le due opzioni rimanenti e cioè;

1. Il campo 1, se la dichiarazione d’intento si riferisce ad una sola operazione, specificando il relativo importo;
2. Il campo 2, se la dichiarazione d’intento si riferisce ad una o più operazioni fino a concorrenza dell’importo iva indicato;

Nelle dichiarazioni d’intento emesse prima del 1° marzo 2017 potranno ancora essere indicati i campi 3 e 4 della dichiarazione “ operazioni comprese nel periodo da… a…..” , ma queste non saranno più valide per le operazioni effettuate dal 1° marzo in poi e pertanto per le operazioni effettuate da questa data dovrà essere emessa una nuova dichiarazione che contemplerà i soli campi 1 e 2 sopra indicati.

Infine, viene quindi posta l’attenzione sull’utilizzo del plafond non solo da parte dell’esportatore abituale, ma anche da parte del soggetto che riceve la dichiarazione d’intento, al quale compete l’onere di verificare l’importo complessivamente fatturato senza IVA , nel caso in cui venga compilato il campo 2, affinchè non ecceda quanto richiesto nel modello presentato.

Si consiglia quindi, al fine di evitare le conseguenti sanzioni tributarie, di monitorare attentamente le dichiarazioni d’intento emesse e ricevute, al fine di adeguarle il 1° marzo 2017, qualora non fossero più valide e di verificare periodicamente che gli importi fatturati senza applicazione dell’Iva, non superino quelli indicati nelle dichiarazioni d’intento.

Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.