La nuova Legge di bilancio 2021, ha confermato per il 2021 e il 2022 (comma 608, art. 1) il credito di imposta del 50% per investimenti pubblicitari sulla stampa con un massimo di spesa di 50 milioni per ciascuno dei due anni.

Andiamo per ordine evidenziando le differenze tra il contributo previsto per l'annualità 2020 e quello per le annualità 2021 e 2022

 

 

Il decreto Rilancio (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) ha previsto, per il solo anno 2020,per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che hanno effettuato investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali  un  credito d’imposta concesso nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati, sempre nel rispetto dei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Il beneficio è stato esteso anche agli investimenti sulle emittenti televisive nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Le imprese, lavoratori autonomi e gli enti non commerciali  che entro il 30 Settembre 2020 hanno inviato le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta per la pubblicità 2020 , entro l'8 Febbraio 2021 dovranno inviare la  dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nell’anno tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

Il credito d'imposta sarà riconosciuto con provvedimento pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento per l'informazione e l'editoria e sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 con codice 6900, che dovrà essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Il credito d'imposta del 50% degli investimenti pubblicitari è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2021 , ma solo sulla stampa.

In pratica la grande novità è l'esclusione dall'agevolazione degli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche .

Le risorse finanziarie previste per il bonus investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici sia cartacei che online sono fissate per 50 milioni , nel caso il plafond venga superato , le risorse verranno ripartite in percentuale tra tutti coloro che ne avranno fatto richiesta  ed hanno diritto al credito d'imposta .